SAPONI ARTIGIANALI E MASCHERE VISO BIDOSE ALKEMILLA

PER UNA PERFETTA IDEA REGALO DA INSERIRE NELLA CALZA DELLA BEFANA

Cari bío amici, ben ritrovati sul mio blog. Ritorno finalmente a scrivere dopo una lunga assenza dovuta a problemi familiari che non mi hanno poi purtroppo nemmeno permesso di concludere con l’ultimo articolo la settimana le “bío idee regalo di natale” e di questo mi scuso cari lettori e chiedo venia. I prodotti di cui vi parlo oggi erano stati pensati proprio per quell’ultimo articolo e visto che domani è la befana ho pensato di parlarvene oggi affinché possiate perché no 😉 inserirli proprio tra i gustosisimi dolciumi della calza dell’epifania, stupendo così, piacevolmente chi la riceverà pensando di trovare solo cioccolatini e caramelle 😁 !

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I cosmetici di cui questa sera vi parlo sono alcune delle novità presentate al SANA 2016 da Alkemilla cosmetici, una ormai nota e giovane azienda pugliese, precisamente della zona di Massafra, che produce sia makeup che prodotti per la cura del corpo completamente biologici.Parto col presentarci i prodotti che più mi hanno incuriosita fin dalla loro uscita in fiera e cioè le comodissime maschere viso biodose che alkemilla ha lanciato in 3differenti tipologie: maschera viso seboregolatrice, maschera viso antiage per pelli mature, secche e devitalizzate, e maschera viso per pelli sensibili ad azione calmante erinfrescante.

Quelle in mio possesso sono le ultime due poiché la prima per motivi di tipologia di pelle (secca e sensibile) mi sarebbe stata inadatta.

Parto dunque col parlarvi della maschera viso antiage, di cui ne ho utilizzato solo una bustina (facendo cosi solo le due applicazioni previste) tra le due acquistate poiché è stata una maschera che ho amato ed odiato allo stesso tempo 😕.

La maschera si presenta nel classico colore bianco, dalla consistenza decisamente cremosa, sembra una vera e propria crema in effetti, che va applicata su viso e collo ben detersi per 15 minuti. Io la prima volta ho applicato la maschera a seguito di una breve pulizia viso fatta con latte detergente seguito dal sapone artigianale scrub sempre di alkemilla di cui ci parlerò fra poco, mentre la seconda volta l’ho utilizzata da sola dopo aver solamente deterso il viso con il solito latte detergente.

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Sia la prima che la seconda volta ho riscontrato purtroppo un fastidio, che mi ha poi fatto inevitabilmente accantonare l’idea di utilizzare poi la seconda maschera acquistata, e cioè un fortissimo bruciore soprattuto zona guance e naso (zone per me molto sensibili) che è durato per qualche secondo e che mi ha lasciata un po’ perplessa tanto che volevo togliermela subito dal volto per quanto bruciava 😑 e per me che ho pelle secca ma anche sensibile è stato molto duro resistere!

Passato l’iniziale prova del “fuoco” poi la maschera ha ben agito sulla pelle. Contenendo tra i tanti e funzionali ingredienti anche burro di karitè,  vari olii (come quello di mandorle dolci, jojoba, oliva e argan) acido ialuronico e vit. E, una  volta rimossa la maschera il viso era veramente ben idratato e nutrito, molto morbido e liscio al tatto oserei dire quasi vellutato, effetto tra l’altro non è andato via nel giro di poche ore ma è effettivamente durato fino al mattino seguente. Per quanto riguarda l’odore devo dire che non mi piace un granchè, è bello forte, non saprei in realtà descrivervelo bene, direi che è dolciastro ma al tempo stesso aspro, non è certo uno fra i miei preferiti.

Bene ora passiamo alla seconda maschera quella per pelli sensibili ad azione calamante e rinfrescante, appositamente formulata non solo, per ridurre arrossamenti cutanei e irritazioni attraverso un’intensa azione calmante lenitiva e rinfrescante data proprio dalla presenza di estratti officinali di fiori di arnica, calendula e camomilla recutita; ma anche per la depurazione della pelle ed infatti dopo l’acqua al secondo posto nell’inci troviamo il kaolino, ovvero l’argilla bianca, nota per la sua azione purificante. Inoltre la maschera dona anche profonda idratazione grazie alla presenza dell’olio di riso e jojoba ristabilendo il corretto equilibrio del mantello idrolipidico.

Devo dire che per quanto riguarda questa mascherina il discorso rispetto all’altra sorellina antiage cambia

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decisamente e in meglio. Io in inverno, causa sbalzi termici tra ambienti interni magari troppo caldi ed ambiente esterno decisamente freddo, ho purtroppo spesso antipatici rossori diffusi sul volto sopratutto sul naso e ai suoi lati, sulle guance e tra le sopracciglia. Un giorno in cui erano particolarmente accentuauti ho deciso di provare questa maschera, che efffettivamente mi è piaciuta veramente tantissimo. Non vi nascondo che durante la prima applicazione, dopo aver provveduto a fare lo scrubbino con il sapone scrub, ebbi un momento di panico poichè appena applicata la maschera sentì un leggero pizzicorio sul volto che mi fece subito pensare al bruciore provato con l’altra per pelli secche e che di conseguenza anche questa sarebbe stata per me un flop.

Ma per fortuna così non fu e dopo i dieci secondi di leggerissimo pizzicorio la maschera non mi diede più problemi ne tanto meno bruciore, riuscendo dopo i 15 minuti di posa indicati, a lenire un bel pò i miei rossori, che non scomparvero del tutto a seguito dell’applicazione ma che si era attenuati di gran lunga. L’idratazione ovviamente era TOP tanto che una volta rimossa non sentì neanche bisogno di spalmarci la mia crema idratante.

Quindi amici cosa altro ancora aggiungere su queste due maschere??Entrambe sono contenute in una comoda bustina da 20ml sufficienti per due applicazioni, certificate AIAB, e VEGAN, con un PAO di 1 mese dall’apertura ed un costo di €2,30 acquistabili sul sito Alkemilla e in vari shop on-line come EcoBioBella della dolce Alessandra.

Dunque amici ricapitolando, a me la maschera antiage decisamente non mi ha entusiasmato per il fatto come detto su del bruciore e che quindi non andrò più a ricomprare pur essendo ahimè indicata per pelle secca come la mia, la seconda maschera invece per me è diventata un prodotto indispensabile, un must have, che avrò sempre il piacere di riaquistare ed utilizzare.

Adesso cari lettori vi dò la mia personale esperienza con gli altri due prodotti di Alkemilla che ho utilizzato e sto parlando dei nuovi saponi artigianali prodotti attraverso la saponificazione dell’olio di cocco a cui poi sono stati aggiunti dei principi attivi che li rendono funzionali per diverse esigenze, quindi non sono i soliti saponi a cui siamo abituati ma in realtà sono dei trattamenti sottoforma di comodo sapone. Questi saponi sono in panetti da 100gr, certificati AIAB, LAV e VEGAN, con un PAO di 12mesi dall’apertura ed un costo di €3,50 caduno.

La linea dei saponi si compone di quello al neem, quello struccante, quello antiage al profumo dei frutti dolci di bosco, quello lenitivo al profumo di tiglio e mimosa, quello delicato al profumo di pesca ed albicocca ed infine quello scrub.In mio possesso sono ultimi due elencati.

Il sapone delicato al profumo di pesca ed albicocca è quello che ho voluto acquistare principalmente per il

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lavaggio delle mani e viso di mio marito. Riguardo la sua funzione non si smentisce, effettivamente la soffice schiumetta che ne fuoriesce in fase di utilizzo risulta molto delicato sulle mani, non le va a seccare ed il profumo che mi piace tantissimo è dolcemente fruttato come descritto. Vi dico anche che mio marito lava spesso (alternandolo ad un gel detergente più specifico) il viso con questo panetto di sapone e si trova benissimo, non nota maggiore secchezza dopo il suo utilizzo sulle le poche zone secche che d’inverno gli compaiono sul volto. Quindi questo delizioso sapone è decisamente promosso.

Altrettanto invece non posso fare con l’altro sapone artigianale utilizzato e cioè quello scrub , e vi spiego

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subito perchè. Vi preciso che io e la mia pelle secca non andiamo granchè d’accordo con i saponi per la detersione, poichè ovviamente la lasciano secca, quindi ero purtroppo scettica sull’utilizzo del sapone per scrubbare il viso. Però vedendo dalla descrizione che in realtà questi di alkemilla non erano i soliti saponi alla glicerina ma bensì dei veri e propri trattamenti/saponi arricchiti da olio di mandorle dolci o oliva e burro di karitè, mi sono poi decisa a provarlo.

Utilizzato su pelle umida e passato sul viso, i granulini scrubbanti dati dalla polvere di guscio di mandorle, sono poco performanti per una reale esfoliazione delle cellule morte, a me sembrava quasi si perdessero durante l’utilizzo, sarà che forse sono abituata a scrub fai da te con farina di cocco o con quelli in crema dai granuli leggermente più spessi. Ovviamente, una volta massaggiato e lasciato agire per un paio di minuti andandolo poi a rimuovere, mi ha lasciato la pelle veramente secchissima e questo mi è dispiaciuto vista la presenza di olii e burro. Dopo qualche utilizzo con scarsi risultati purtroppo ho deciso di passarlo a mio marito per la sua esfoliazione settimanale. Lui si trova abbastanza bene, gli paice molto l’idea del panetto scrub, lo trova pratico. Quello che invece a me è piaciuto del prodotto è il buonissimo profumo fiorito di ginestra, che personalemente non avevo mai sentito in un cosmetico e che ho apprezzato molto, signori di Alkemilla se potete accontentate una piccola blogger e vostra ssidua consumatrice, mi piacerebbero tanto altri vostri prodotti per la cura del corpo con questo inebriante profumino.

Con questo miei cari lettori concludo il lungo articolo di oggi, ringraziandovi come sempre per esser passati a legger l’articolo, vi saluto caramente.

La vostra amica bio blogger Raffaella

 

 

3 pensieri su “SAPONI ARTIGIANALI E MASCHERE VISO BIDOSE ALKEMILLA

  1. JoJo ha detto:

    Invidio il fatto che tuo marito apprezzi un sapone scrub! Il mio ragazzo non sa neppure cosa sia uno scrub e cerca di stargli lontano 😂😂😂 scherzi a parte, articolo veramente interessante! Grazie mille! 😘

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    • labellezzasecondoraffa ha detto:

      Mia cara a volte gli uomini stupiscono 😁😁😁 in realtà mio marito fino a poco tempo fa non sapeva nemmeno che con il sapone da supermercato era meglio non lavarsi una parte del corpo delicata come il viso 😂😂😂 infatti in inverno era sempre su mento e tra le sopracciglia, e allora da lì ho colto la palla al balzo e l’ho forzato 😜 a capire cosa fosse uno scrub, a cosa servisse ed anche ad usarlo e a non vederlo solo come un soprammobile del bagno 😄. Grazie cara per esser passata a legger l’articolo, per averlo apprezzato (sono contenta che ti sia stato utile) commentato e per la tua gentilezza 😘😘😘

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